J-29 Swimming paint K2 smalto per piscine
Swimming paint K2 è uno smalto per piscine alchidico clorocaucciù a rapida essiccazione, satinato a base solvente ad alta resistenza, particolarmente indicata per la pitturazione di piscine. Impermeabilizzazione di piscine in pietra, cemento, piastrelle. La classica piscina italiana si rinnova con due strati di Swimming paint K2, la finitura ad alta resistenza chimica e climatica.
La nostra speciale formulazione viene realizzata con pigmenti e resine che rendono il prodotto altamente resistente all’azione di clorazione, additivi chimici, acqua dolce e salata.
Adatto per piscine, fontane, parchi d’acqua e laghetti esenti da vita e flora acquatica. Per conservare il suo perfetto strato plastico, si consiglia la dispersione di cloro con skimmer. (Classificazione UNI 8681, DIN 18363, DIN 55945, DIN 53387)
CARATTERISTICHE GENERALI: Ottima impermeabilità • Chimicamente resistente a: acqua, acidi, alcali, sale, alcoli, oli minerali, cloro • Chimicamente non resistente a: Idrocarburi aromatici, idrocarburi alifatici, idrocarburi clorurati, benzine, oli animali, oli vegetali • Il prodotto rispetta i parametri della Direttiva Europea 2004/42/CE (recepita dal D.Lgs n. 161/2006) che prevede di limitare le emissioni di composti organici volatili (COV) nell’ambiente
Come si usa: |
Supporti in cemento | Carteggiare la superficie, applicare uno strato di Fondo 1100 K1, poi 2 strati di Swimming paint K2 |
Supporti in piastrelle | Carteggiare la superficie, applicare il Fondo filler K8 e successivamente dopo un'attesa di 24 ore applicare due strati di Swimming paint K2 o K3 |
Supporti in vetroresina | Carteggiare con rotorbitale, poi applicare uno strato di Fondo K7, poi 2 strati di Swimming paint K2 o K3 |
Il posatore deve verificare la compattezza del supporto, deve eseguire il ciclo e deve controllare se il fondo ha aderito perfettamente. Prima di proseguire deve controllare se il fondo è perfettamente asciutto, se deve carteggiare la superficie prima di eseguire la stratificazione finale.
Riempimento vasca: si consiglia attendere 7-10 giorni.
Usabilità pubblica: non è richiesta prassi burocratica, nel caso, vedi normative italiane, diretto controllo del responsabile di cantiere (DIA/SCIA art. 13 del D.L. 83 del 22 giugno 2012)
Resa teorica: mq. 6 per strato in funzione delle condizioni del supporto
Diluizione: 10 / 15% max con diluente al Clorocaucciù,
Essiccazione: fuori polvere minuti 20, Essiccazione al tatto minuti 60, Essiccazione in profondità ore 24-36, verniciabile dopo 6 ore strati successivi
Note e precauzioni:
evitare applicazioni con temperature umide e previsioni di pioggia durante la fase essiccativa (dopo la sua applicazione fino al riempimento vasca con acqua 7-10 gg), potranno verificarsi nel caso di piogge acide o alte additivazioni di cloro - PH o alghicida e , macchiature e aloni di scolorimento non controllabili ma a un graduale e totale scolorimento del supporto. Le stesse problematiche non compromettono la qualità del prodotto, ma solo un problema estetico.
PROBLEMATICHE E INCOMPATIBILITA’:
I supporti con umidità in controspinta e inquinate di sali cristallizzati sui supporti, possono creare problemi di varia natura, come spellicolamento, crepe, distaccamento. La classica problematica è la fuoriuscita di bolle e dissolvenza. L’eccessiva umidità in controspinta (3-4 gradi di umidità) crea distaccamento, crepe dello strato verniciato.
La dissolvenza (raggrinzamento o zampa di gallina) è anche una classica dei supporti verniciati. Il film steso abbondante durante l’applicazione, può creare un problema di rapida essiccazione in superficie a causa delle elevate temperature.
Quindi, applicando strati di elevati micron, si crea un problema nello strato. Il film non cristallizza in profondità, quindi crea un problema dello strato morbido e di lentissima essiccazione in profondità.
La soluzione in questo caso è di carteggiare la superficie, verniciando nuovamente. L’applicazione viene consigliata a orari non a sole battente (non diluire i prodotti con diluenti rapidi).
CASI DI IDROREPELLENZA MINERALE:
I Sali delle clorazioni, formano in superficie una patina idrorepellente sul supporto, che trasmette distaccamenti totali a zone. Questo significa che oltre al problema di umidità in controspinta, c’è anche un problema di cristallizzazione della superficie ad effetto idrorepellenza.
La soluzione per ovviare a questa problematica, è consigliato sempre di carteggiare le vecchie superfici con abrasivo e macchine carteggiatrici.
Praticare il lavaggio con acido cloridrico, applicazione di primer/fondi idonei, applicazione di 2 strati di smalto per piscine.
PAVIMENTI IN PIASTRELLE: vanno abrasivati o pallinati fino a superficie completamente opacizzata, altrimenti si rischia lo spellicolamento
Non è consigliato applicare direttamente Swimming paint K2 su supporti su piastrelle lisce, in gres o ceramica (vedi le soluzioni), infatti tali supporti provocano reazioni del film e distacco dalla superficie (applicare il Fondo K8).
Trattare il supporto con abrasivo o sabbiatrice prima di applicare il prodotto, è necessario l’applicazione del Primer J-40/P2 o J-40/P5 Filler prima di applicare Swimming paint K2.
SUPPORTI OSMOTICI: fare attenzione ai supporti trattati con cemento osmotico, possono creare problemi di incompatibilità. La reazione su questi supporti provoca la fuoriuscita di bolle e distacco del film sui supporti. Il supporto in cemento osmotico contiene resine idrorepellenti molto difficili da trattare.
SUPPORTI TRATTATI CON EPOSSIDICO: abrasivare, carteggiare il supporto trattato con fondi epossidici. Questi fondi creano la cristallizzazione di tale strato. Tutto quello che viene applicato sopra rischia di staccarsi completamente. Quindi sui supporti epossidici preventivamente vanno carteggiati prima di applicare Swimming paint. Si eviterà così la problematica del distaccamento della pellicola.
SUPERFICI - DEGRADATE - FROLLI: per superfici degradate, sfarinanti, deboli vanno ricostruite con rasanti (Vedi nostro Rasante per fondo piscina J43/P4 addizionato a lattice), successivamente consigliamo di applicare il nostro Fondo K1, (fondo 1100 al clorocaucciù). Trattasi di un fondo trasparente/paglierino che penetra in profondità rinforzando e saturando il supporto. Ottimo anche da imprimitura sui rattoppi in cemento 325.
SUPERFICI IN MURATURA: carteggiare e spazzolare eliminando i residui friabili, carteggiare i vecchi strati di vernice, isolare applicando Fondo K1.
RIPARAZIONE DELLA SUPERFICIE: si raccomanda di eseguire le opere di ripristino del supporto, eliminando il materiale degradato e sostituendolo con una buona malta da ripristino seguendo la norma UNI EN 1504-2; -3; - 4; (riparando con prodotti idonei), si consiglia di rispettare la norma UNI EN 197-1 usando malte con cemento portland 4.25 con resistenza a compressione ≥ 42,5-62,5. (si consiglia di usare Cemento portland 4,25)
Pioggia : le piogge acide possono provocare alterazioni e difetti, quindi non applicare il prodotto in caso di pioggia o in prossimità di pioggia. In fase di asciugatura la superficie non deve piovere perché il PH acido può macchiare o far distaccare il film.
Diluizione: il prodotto non va alterato nella fase di diluizione, una esagerata diluizione potrà danneggiare il film
Caratteristiche tecniche del prodotto:
Essiccazione: fuori polvere 15 – 20 minuti, fuori tatto 2 - 3 ore, 12 ore completo, 36 ore in profondità, immersione 7/10 gg. Evitare applicazioni in presenza di pioggia entro 2 – 3 gg dalla sua applicazione (potranno verificarsi macchiature da piogge acide).
Polimerizzazione totale 7 giorni. Intervalli applicativi 3 ore tra gli strati.
Resistenza alla temperatura: | 80°C. |
Temperatura di applicazione: | 5° - 35°C. |
Viscosità: | da 2500 a 3000 mPa.s (20° C) A3- V 20 |
Peso specifico: | 1,250 - 1,44 |
Residuo secco | % in peso 70, in volume %53 |
COV g/l | 380 |
S.O.V | % in peso 30 |
Brillantezza | da 25 A 40 GLOSS |
TIPO DI PRODOTTO E RESISTENZE: |
Smalto clorocaucciù sintetico conforme a VOB (capitolato d’appalto per prestazioni edili) e alla norma DIN 18363, prodotto verniciante per applicazioni subacquee, secondo la DIN 55945, resistente alle intemperie secondo le norme DIN 53387, il prodotto è conforme a VOB (capitolato d’appalto per prestazioni edili) e alla norma DIN 18363. Classificazione (UNI 8681) B4. A.O.B.O |
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. In caso di lavorazione dei nostri prodotti, sarà il cliente stesso ad assumersi la responsabilità del rispetto di tutte le norme di legge e sicurezza. La conoscenza dei supporti e della valutazione della posa. Misurazione dell’umidità del supporto, se non idoneo, avvisare il cliente ed informarlo sulle probabili problematiche. Usare misuratori efficienti prima di iniziare i lavori.
Si consiglia di abilitare i cantieri dopo i controlli del direttore dei lavori se sottoposto a Scia/Dia. Nei cantieri di locali ad uso pubblico, attenersi alla normativa. Lo stesso responsabile ne determina l'abilitazione e la sicurezza per l'uso pubblico.
Nota: non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto, poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo sui cantieri, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza, responsabilità di posa e valutazione dei supporti.
Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Aggiornamento n. 6 : laboratorio 02/ 2023 aggiornamento n.5